Il Counseling fa per me? Chi è il Cliente del Counselor

Ti sei mai chiesto se il Counseling faccia al caso tuo?
In questo articolo, corredato del video che trovi qui sopra, potresti trovare la tua risposta al quesito.
Ciò che posso dirti, dopo averlo sperimentato in prima persona, è che il Counseling sia un valido strumento di aiuto e crescita personale a cui si rivolgono persone che (non presentando patologie psichiche o disturbi della personalità di competenza dello psicoterapeuta) stiano attraversando un momento particolarmente delicato del loro cammino.

Il Counseling, quindi, può esser anche per te una efficace forma di intervento nei casi in cui:

  1. tu stia attraversando un momento di difficoltà legato ad una situazione contingente, ad un «periodo no»;
  2. tu senta che le relazioni con gli altri (in famiglia o sul lavoro) non siano armoniose ma ti provochino, al contrario, fastidio o disagio;
  3. la Vita ti abbia portato una o più novità che, da solo/a, non riesci ad assimilare;
  4. tu viva con incertezza e particolare difficoltà un momento che richieda di prender decisioni.

Qualcosa in più sulle diverse situazioni elencate qui sopra:

 

1. La difficoltà di un «periodo no»

Può accadere che, ad un tratto del tuo percorso, tu non riesca più a scorgere un punto di contatto tra la direzione che la tua Vita ha preso e la direzione che, in cuor tuo, senti avrebbe voluto prendere: sono situazioni di smarrimento in cui ti sembra di sopravvivere anziché vivere, di aver perso «l’accordatura» con quella meravigliosa sinfonia che la tua Vita, nel profondo, desidera essere.
Se senti questo risuoni con il tuo vissuto, con il Counseling posso aiutarti a ritrovare il tuo sentiero: aiutarti a far sì che chi oggi sei, consapevole delle sue qualità e risorse, prenda per mano il bambino che è in te ed insieme vadano con fiducia verso un armonioso e riscoperto cammino di Vita.

 

2. Difficoltà nelle relazioni con gli altri (famiglia, lavoro, amicizie)

Andare incontro agli altri in modo assertivo significa far emergere le proprie emozioni ed opinioni nel pieno rispetto degli altri: esprimere e dar importanza ai propri bisogni, pur nel rispetto di quelli altrui.
Quando ciò non avviene le posizioni tendono a divergere, giungendo all’apice di conflitti in cui la comunicazione pare impossibile: la situazione, talvolta, si fa più compicata dal ripetersi di rigide e controproducenti modalità relazionali che, inconsapevolmente, vengono messe in atto.
Esistono, e con il Counseling posso accompagnarti a trovarle, vie funzionali per approfondire la conoscenza di te stesso/a in modo che l’incontro con l’altro possa esser costruttivo ed arricchente per entrambi.
Acquisendo consapevolezza di cosa si muove in te quando entri in relazione riscoprirai la bellezza di un rapporto autentico: riscoprendo l’autenticità dei rapporti aumenteranno le condivisioni gratificanti ed eventuali divergenze si mostreranno utili, poiché arricchenti.
Potrai così nuovamente tessere una rete di relazioni di cui sia un piacere far parte.

 

3. Novità non assimilabili

Tra i movimenti che la Vita porta con sé può accadere di entrare in contatto con cambiamenti che fai fatica ad assimilare: cadono sul tuo percorso come macigni all’apparenza inamovibili ed insormontabili, facendoti perdere temporaneamente di vista quella che fino a poco fa era la direzione, o il senso, del tuo cammino.
Posso accompagnarti ad attraversare quel cambiamento che si è presentato alla tua porta anche quando hai fatto tutto il possibile per evitarlo: a riscoprire risorse che più non sapevi di avere, in modo tu possa scegliere quale sia meglio utilizzare per attraversare questo momento così delicato e trasformarlo, se lo desideri, in importante occasione di crescita.
Ritroverai anche una rinnovata fiducia in te e, questa, sarà uno dei colori con cui potrai dipingere il tuo nuovo e florido approccio alla Vita.

 

4. Incertezza nel prender decisioni

Ti è capitato, nel dover prendere una decisione, di perderti in una lunga ed inconcludente lista di pro- e contro-?
Per ogni pro- a favore di una decisione si aggiunge facilmente un contro-: così facendo la lista resta sempre in equilibrio e la presa di una decisione viene spostata a domani, dopodomani, alla settimana prossima.
Ti suona familiare?
Possiamo vedere quali emozioni si muovano, in te, alla base dell’incapacità di prendere una decisione: scoprirai così come riformulare i tuoi obiettivi in base alle tue reali priorità, per poi agire di conseguenza vivendoti bene la responsabilità di una decisione di cui, probabilmente, sentivi davvero il bisogno.

 

Se senti che quanto qui scritto ti abbia in qualche modo toccato/a,  qui trovi i miei contatti – puoi farti sentire, senza impegno alcuno.

Enrico.

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